Esaminiamo la nostra condotta, valutiamola e torniamo all'Eterno.

Lamentazioni 3:40


È bene che ognuno si faccia sempre un esame di coscienza per vedere se la sua condotta è buona oppure no. Per l'uomo naturale, a meno di non averla fatta grossa, riesce sempre a vedersi buono e perfetto e in "regola". Ma guardarsi veramente dentro come siamo fatti e come veramente ci stiamo conducendo non è prerogativa nostra, l'uomo può valutare se sta camminando nelle vie dell'Eterno se si attiene alla Parola di Dio.

Ognuno di noi deve camminare e parlare con Cristo Gesù, lo Spirito vivificante del Padre, per valutare la propria condotta. Dio è geloso della Sua santa Chiesa e vuole che essa cammini senza macchia alla Sua presenza.

Quindi ogni individuo, ogni membro del Suo Corpo, ogni pietra deve essere legata perfettamente con le altre pietre e, specialmente, con Cristo Gesù.

Esaminare la propria condotta è una prerogativa di tutti i giorni. Non si può essere con Dio una sola volta alla settimana, ma in tutti i giorni e in tutti i momenti della nostra vita si deve essere collegati con Lui in una preghiera continua. Quando questo collegamento si stacca, si entra nel dubbio, si devia dalla vera conoscenza.

"Se osservate i miei comandamenti, dimorerete nel mio amore; com'Io ho osservato i comandamenti del Padre mio, e dimoro nel suo amore." (Giov 15:10).

Dio non gradisce chi si ritira indietro, Egli non vuole che chi Lo ha conosciuto vada dietro a favole di uomini senza scrupoli.

Stiamo certi che Egli non ci abbandona, ma sicuramente Egli ci prova con il fuoco, ci punisce e ci corregge affinché ritorniamo da Lui; Egli ci ama, ma ciò non vuol dire che si può fare quello che si vuole senza nulla in cambio, l'amore pretende fedeltà.

L'uomo è quello che pretende la fedeltà, ma non sa amare; Dio è amore e bisogna ricambiarlo con la fede nella Sua promessa.

Quindi esaminiamo sempre la nostra condotta e se abbiamo mancato in qualche punto e siamo pentiti non lasciamoci scoraggiare, ma – sapendo che Cristo Gesù è con noi e cosi anche il Suo amore – avviciniamoci al Trono della grazia di Dio Padre con fiducia ed Egli ci consolerà e ci ristabilirà mediante il rinnovamento dello Spirito cosicché possiamo produrre il frutto del Suo Spirito: l’amore per il Padre e il Figlio e per il prossimo.

"Chi ha i miei comandamenti e li osserva, quello Mi ama; e chi Mi ama sarà amato dal Padre mio, e Io l'amerò e Mi manifesterò a lui" (Giov 14:21).




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