Sì, come devo pregare? È la domanda che ognuno si è fatta o si fa quando sente il bisogno di pregare.
Il Signore Gesù ci ha lasciato un modello sulla quale dobbiamo improntare le nostre preghiere indirizzate al nostro Dio Padre.
Il "Padre nostro" è un esempio, un modello del modo di pregare. Non è assolutamente una preghiera da ripetere a pappagallo "come fanno i pagani" che pensano di essere esauditi a furia di ripetere le stesse parole.
"E quando pregate, non siate come gl'ipocriti; poiché essi amano di fare orazione stando in piè nelle sinagoghe e ai canti delle piazze per esser veduti dagli uomini. Io vi dico in verità che cotesto è il premio che ne hanno. Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta, e serratone l'uscio fa' orazione al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa. E nel pregare non usate soverchie dicerie come fanno i pagani, i quali pensano d'essere esauditi per la moltitudine delle loro parole. Non li rassomigliate dunque, poiché il Padre vostro sa le cose di cui avete bisogno, prima che gliele chiediate" (Matte 6:5-8).
La cameretta non è solo inteso un luogo fisico e chiuso, ma anche in senso figurato significa in Spirito e Verità cioè pregare con tutta la nostra mente e con il cuore rapiti dall’amore per Dio, significa essere connessi in via esclusiva, in comunione solo con Dio nostro Padre; in segreto appunto perché solo Lui conosce la profondità dei nostri pensieri.
Gesù dice semplicemente di pregare in questo modo e per queste cose:
1. "Padre nostro che sei nei cieli" ci sta insegnando a chi rivolgere le nostre preghiere: al Padre. È una cosa vergognosa che nelle chiese viene insegnato a rivolgere la preghiera a altri personaggi e non danno il giusto onore a Colui dal quale prendiamo la vita.
2. "Sia santificato il tuo nome" dobbiamo innanzi tutto adorare Dio soltanto e lodarLo per chi Egli è. Come disse Paolo: "Difatti, in Lui viviamo, ci moviamo, e siamo, come anche alcuni de' vostri poeti han detto: Poiché siamo anche sua progenie" (Atti 17:28).
3. "Venga il tuo regno". Ci ricorda che dobbiamo pregare per il piano di Dio nella nostra vita e nel mondo, non per i nostri piani personali. Ognuno di noi che non appartiene a questo mondo di cui la sua cittadinanza è nei cieli vive nell'attesa dell'avvento del Regno di Dio cioè nel ritorno di Gesù il Cristo sulla terra.
4."Sia fatta la tua volontà in terra come in cielo" Dobbiamo pregare che si compia la volontà di Dio, non i nostri desideri. Significa anche abnegazione, rinnegare il proprio io, amare i propri nemici.
5."Dacci oggi il nostro pane necessario" Il Signore sa già cosa abbiamo bisogno materiale prima che glielo chiediamo, tuttavia possiamo chiedere a Dio le cose di cui abbiamo bisogno, aprire il nostro cuore a Lui per i nostri desideri. Ciò che è importante capire che Dio ha a cuore la nostra salvezza spirituale perciò è il cibo spirituale che non ci deve mai mancare, la sua Parola. È la fame spirituale che ci spinge a chiedere al Signore di darci del suo cibo.
6. "E perdonaci i nostri debiti, come anche noi perdoniamo ai nostri debitori" è un atto di confessione dei nostri peccati a Dio e la richiesta di perdono e della forza di perdonare gli altri come Dio perdona noi.
7. "E non esporci alla tentazione, ma liberaci dal maligno" - è la solenne richiesta di aiuto per ottenere vittoria sul peccato e una richiesta di protezione dagli attacchi del diavolo. È un rafforzamento della nostra armatura per portare a termine la nostra battaglia. Con Lui saremo vincitori.
Noi non sappiamo pregare nel senso che non abbiamo le capacità naturali di essere in comunione con Dio nostro creatore che è spirito. Ma ...
"Parimente ancora, lo Spirito sovviene alla nostra debolezza; perché noi non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili" (Rom 8:26)
Abbiamo bisogno della guida dello Spirito di Dio che ci conduce ad avere comunione con Lui.
Nella preghiera accostiamoci con piena fiducia e cuore sincero al trono della grazia ed Egli ci esaudirà. Apriamoci interamente al Signore della grazia.
La grazia del Signore sia con voi.